Saturday, February 9, 2008

Fatti mandare dalla mamma....

Latte, sabato 2 febbraio

Scoprire posti nuovi, onde nuove, è tanto piacevole quanto può esserlo surfare nel proprio spot preferito, anzi lo diventa anche di più quando quel posto te lo stai "curando" da un po' di tempo...

Finalmente riesco a pucciarmi in acqua in quella spiaggetta desolata, al confine tra Italia e Francia, meglio conosciuta come Latte.
La stradina per arrivarci, dopo aver affiancato l'ospizio, si stringe sempre più, quasi ad invitarti a tornare indietro; uno spiraglio rivela invece una baietta dove, nei giorni fortunati, ci si imbatte in un a-frame che produce lunghe sinistre e destre di colore smeraldo di fronte a scogli che dividono in due la spiaggia di sassi. Affascinante...
Beh, non è andata proprio così questa volta: le onde erano a fatica sul metrino, principalmente sinistre, un po' moscione, l'acqua era piena di alghe morte che ricordavano molto l'ascella di Franchino, ma ero contento lo stesso di entrare in acqua con la Jacobs, all'asciutto ormai da Biarritz....
In acqua siamo in tre: io, un ragazzo dell'entroterra che sembra volare col suo fish e un francese che ci saluta prima del tempo a causa di un buco in testa che gli procura la sua singlefin.
Le onde ti fanno partire con qualche fatica, del resto la mareggiata non è delle migliori, ma hanno la caratteristica di irripidirsi abbastanza velocemente per regalarti quel senso indescrivibile di farsi catturare dal tubo che gli anglofoni, con molta più efficacia, chiamano semplicemente "getting barreled"; e questo il posto te lo regala anche con appena un metro moscio, appunto.
Esco dall'acqua (incredibilmente non ghiacciata, nonostante il periodo.... questa volta sono senza calzari) con un senso di soddisfazione e di piacere che le ultime uscite, a dire il vero, mi avevano un po' fatto dimenticare....

e adesso è già troppo tempo che sono senza onde...

PS VOGLIO questa macchina!