Tuesday, July 29, 2008

Boat trip alle Maldive – aprile 2008 - by Aurelio

Ecco il resoconto del viaggio alle Maldive, ogni sera prima di andare a letto compilavo il diario di viaggio (il quaderno dei sogni), quindi è una serie di descrizione di momenti in sequenza, presi caldi e messi su carta, quindi perdonate l’italiano non impeccabile.

11/04/08

Arrivo a Malpensa alle 19.35 e mi dirigo al check in, alle 20.00 arriva Luc e andiamo.

Pesano il bagaglio a mano, tutto a posto, ci dirigiamo al banco. Pesano le tavole e nuovamente tutto ok. Dopo aver portato le sacche nella zona bagagli fuori misura andiamo in un negozio per comprare le ultime stronzatine, tra cui un quadernetto che mi aiuterà a raccoglie le annotazioni di viaggio ed i preservativi, che aiuteranno Luc a non diventare padre, ma questa è un’altra storia.

Finalmente si parte alle 22.30. l’aereo della Qatar è comodo, c’è spazio per le gambe, ci sono una marea di film da vedere, cd da ascoltare e la cena è pure buona.

Dopo 6 ore arriviamo a Doha (ora locale le 5.00). Dalla pista di atterraggio al terminal ci mettiamo circa 20 minuti, praticamente siamo atterrati in mezzo al deserto. L’aeroporto è piccolino, all’interno sono ammassati innumerevoli posti dove vendono: orologi, oro, gioielli, macchine fotografiche, telefonini. C’è anche una sala deumidificata dove puoi acquistare sigari. Mangiamo qualcosa e poi andiamo ad aspettare l’imbarco. Si parte alle 8.20 locali, stessa compagnia. Entrati sull’aereo piombo in un sonno pesantissimo. Malauguratamente abbiamo due posti dove non si può ribaltare il sedile e decidiamo spostarci. Purtroppo finiamo dove c’è una puzza di piedi devastante e per dirlo Luc è da immaginarsi che cazzo fosse.

Atterriamo a Male dopo 5 ore di volo alle 15.00 ora locale (in Italia sarebbero state le 12.00).

Solite formalità, ritiro bagagli e aspettiamo la persona che ci deve venire a prendere. Eccola, una bella donna bionda, con forte accento toscano, di nome Serena. Lavora tra le Maldive e l’Italia è una istruttrice e guida sub. Svolge questa attività organizzando charter in barca per sub e surfisti.

Col dhoni andiamo a Male dove ci aspetta un aiutante di Serena con un pick-up (che poi si è rivelato un camioncino). Mettiamo le tavole dietro e Luc ed io ci posizioniamo nel cassone del camion. Si vedono sfrecciare motorini a manetta (si guida a sinistra), si sentono odori diversi, insomma siamo arrivatiiii!!!

L’albergo è decente, pulito, ma molto essenziale. Salutiamo Serena ed in un secondo siamo già in costume e prepariamo le tavole. L’hotel è vicino allo spot di Male, camminiamo 3 minuti e vediamo le onde: un metro e tre persone in acqua. Subito ci lanciamo e nuotiamo verso la line-up. La spalla non mi da fastidio, ma sento di non essere al 100%. Ecco la prima onda, è una sinistra, partenza facile, due pompate, scendo un po’, bottom, ma sul cut back butto giù il naso e cado. Cazzo che figata. Prendo un po’ di onde, ma il mare sta cambiando un po’, si incasina e cresce. La sinistra diventa velocissima, la destra: parti e sei già nel tubo. Prendo un po’ di sinistre, ma le onde migliori sono tre destre veloci e tubose. Su tutte e tre mi intubo e ci sto parecchio, ma non riesco mai ad uscire. Prendo delle botte tremende e mi taglio un po’ i piedi. Luc prende alcune sinistre di cui una molto bella, ma anche lui fa dei voli ciclopici. I Maldiviani in acqua sono una decina tra surf e body, alcuni rispondono al saluto, altri non ti cagano, ce ne sono alcuni che spaccano veramente, tipo air 360 in aria. Quando inizia a fare buio usciamo, per oggi è abbastanza.

Andiamo in camera, doccia e cazzeggio. Il tipo dell’albergo ci chiede cosa vogliamo per cena: pollo al chili. Alle 20.00 ci chiama, siamo gli unici nella sala a -20° C. Spegniamo l’aria condizionata e ceniamo, tutto buono, ma poco. Decidiamo di uscire, andiamo nella via principale, un negozio via l’altro: scarpe, vestiti, telefonini, computer. La via non finisce mai, siamo praticamente gli unici bianchi, Male non è turistica ed incontriamo in tutta la sera 5 turisti. La gente ci guarda un po’ stranita.

Stanchi, torniamo in hotel, ma prima ci fermiamo a comprare della cioccolata in un super mercatino locale e poi andiamo a mangiare (abbiamo una fame cane) in un posto dove,se ci avessero ucciso e tagliato a pezzi, non si sarebbe accorto nessuno. Ci sono solo Maldiviani, il posto è lercissimo, tutto appicicaticcio. Andiamo al banco e ordiniamo indicando e chiedendo cos’è. Mangiamo pesce e riso molto piccante, ma molto buono. La gente non ci guarda benissimo. Finito di cenare ci alziamo e salutiamo, il cameriere non ci caga neanche, mentre un signore, che ci aveva aiutato nelle ordinazioni, ci risponde sorridendo. Nota interessante, il signore è l’unico vecchio che abbiamo visto.

Sembra che a Male ci siano solo giovani, le donne sono carine con bei lineamenti, e la città è percorsa da milioni di motorini che sfrecciano tra le macchine ed i pedoni sono quelli che se la vedono brutta. Alla fine torniamo in albergo, distrutti, ma sani e salvi.

La spalla mi fa un po’ male e uso una coca cola ghiacciata come sostitutivo del ghiaccio, e sembra fare effetto.

Buona notte!!

VOTO SURF: Onde medie, voto OK

14/04/08

Ieri secondo giorno a Male. Ci alziamo, colazione e a vedere lo spot. Troppo piccolo e decidiamo di andare in giro per la città. Ci fermiamo a bere un cocco in un baracchino con uno del Bangladesh, che tutti trattano malissimo. Ci rimettiamo in cammino, giriamo tutta Male, mangiamo in un posto sulla spiaggia e poi in giro di nuovo. Luc si compra un costume della Billabong ed un pantaloncino per pochi euro.

Le Maldiviane sono proprio carine ed alcune lumano anche.

Alle 17.45 ci vengono a prendere in albergo. Prendiamo un dhoni che fa spola tra Male e quest’altra isola dove è ormeggiata la nostra barca. L’isola è praticamente il dormitorio della gente che lavora a Male e la cosa caratteristica è che è piena di alberi di conifere. Che cazzo ci fanno i pini ai tropici?

Finalmente ci imbarchiamo sulla Flying Fish, barca veramente molto bella. Ceniamo ottimamente, ci beviamo 3 birre e poi a nanna.

Alla mattina facciamo colazione alle 8.30 e subito dopo arrivano gli altri ospiti. Gente di Roma e Livorno, simpatici e variegati. Ci portano a surfare a Honkeys e Sultans. Noi scegliamo la sinistra (Honkeys), belle onde dal metro ai due metri, abbastanza veloci. Prendo delle bellissime onde con curve da paura, non sembro neanche io, chiudo la mattinata con una bomba di più di 2 metri, prima un po’ di manovre e poi un tubo pauroso in cui ero praticamente in piedi. Luc parte un po’ al rallentatore, ma poi si sblocca e prende ottime onde, l’ultima appena prima del mio tubone, si intuba anche lui…delirio!!!!

Ritorniamo sulla barca con un sorriso stampato sulla faccia. Mangiamo, bagno con nuotata fino all’isola e poi nuovamente in acqua, questa volta sulla destra di Sultans. Onda molto più piccola, ma che spinge sempre. Prendo onde carine, la migliore insieme a Luc, 100 metri di onda poi Luc esce ed io continuo. Spettacolare!!! Cado alcune volte come un cazzone, ma surfo direi bene. Luc va veramente alla grandissima, bello fluido.

Si torna sulla barca, cena ottima, birretta e letto. Ci vediamo domani.

VOTO SURF: Onde medio / grandi, voto OK++, la volta in cui ho surfato meglio nella mia vita.

15/04/08

Dormiamo in zona Sultans e alla mattina ci buttiamo li, onde medie di 1,5 metri e alcune volte arrivano le bombette di oltre 2 metri. C’è parecchia gente, Luc è una macchina, si fa delle onde interminabili, io miglioro di onda in onda, ma ne prendo pochine. Prendo una bella onda che manovro bene e un’altra dove mi intubo e riesco anche ad uscire. Nel pomeriggio ritorniamo in acqua, ma questa volta abbiamo montato la telecamera sulla tavola di Luc, posizionata in modo da inquadrare la persona che surfa e l’onda dietro. Luc prende un po’ di onde e poi passa a me la tavola per la specialità tubi in backside. Appena prendo la tavola, parto, grabbo e mi accuccio, l’onda è perfetta, una parete liscia e verde, non finisce più, ho perfino i crempi alla coscia, alla fine mi tiro su in piedi e sono a più di 200 metri di distanza. Ritorno sul picco e ne prendo un’altra, ma più corta. Poi decidiamo di tornare in barca. Subito visioniamo il filmato. Nelle onde prese da Luc si vedono praticamente solo le gambe, ma lo immaginavamo, nelle mie due mi si vede benissimo, ma purtroppo non si vede niente dietro e la magia si perde abbastanza.

Alla sera cena e poi nanna.

VOTO SURF: Onde medio / grandi, voto OK.

16/04/08

Surfiamo alla mattina a Sultans un metrozzo e mezzo bello, prendo delle belle destre. Abbiamo in acqua anche la telecamerina, ma puntiamo troppo in alto e le riprese fanno cagare. Sto proprio migliorando sulle destre, ora faccio dei bei spruzzetti, devo ancora migliorare il take off.

Nel pomeriggio ci spostiamo a Cokes, onda ripida e velocissima. 1,5 m che qualche volta tuba. Ne prendo alcune belle, spesso mi infilo nel tubo, ma non riesco ad uscire, prendo anche una destra che manovro di brutto fino al reef con 30 cm. d’acqua.

All’inizio becchiamo una corrente fastidiosa, ma poi tutto si calma e ci facciamo delle belle corse. Anche Luc va bene, sulle destre è sicuro e forte, sulle sinistre sta migliorando anche lui.

Alla sera solita cenatona e due bottiglie di vino. Il cuoco è veramente bravo.

VOTO SURF: Onde medie, voto OK.

17/04/08

Stamattina mare piccolino. Surfiamo a Chickens, 1 metrino. Surfo bene, qualche onda si apre anche bene. Poi botta di culo prendo l’unica onda grossina della giornata, un metro e mezzo che si apre come un’autostrada, parto bene, una pompata, si irripidisce, bottom e poi una serie di curvoni e mi ritrovo dopo 200 metri sul reef, con tutti che parlano dell’onda che ho preso. Bella soddisfazione!!!

Torniamo alla barca e la guida surf maldiviana Chin invita Luc e me sul barchino a pescare a traina. Ci stiamo solo un quarto d’ora, ma riesco a prendere un bel pescione di una 40 di centimetri.

Nel pomeriggio torno a surfare a Chickens, è davvero piccolo (50 centimetri), ma mi regala una decina di onde alcune belle lunghe.

Stasera per cena abbiamo ordinato l’aragosta.

VOTO SURF: Onde piccole, voto OK, anche se l’onda che ho preso meriterebbe un OK+.

18/04/08

Sveglia più tardi del solito in quanto non si prevedono delle belle condizioni ed infatti è piatto. Veramente ad Honkeys e Sultans mezzo metro ci sarebbe anche, ma Chin ci dice di aspettare verso le 14 quando, col cambio di marea, le onde sarebbero diventate più alte. Fortunatamente arriva il dhoni e così possiamo fare l’immersione. Ci imbarchiamo sul dhoni e ci dirigiamo nel punto prestabilito, in tanto Serena ci spiega un po’ di cose che ci aveva già accennato giorni addietro: compensare, togliersi e rimettersi l’erogatore, togliere l’acqua dalla maschera sott’acqua e cose del genere. Ci mettiamo la cintura dei pesi, le pinne, indossiamo il GAV con la bombola ed infine la maschera.

Serena ci spiega come buttarsi dalla barca, mano sinistra intorno al corpo che tiene il tutto, mano destra che schiaccia maschera ed erogatore. Passo ampio nel vuoto e sguardo in avanti. Prima lei, poi io ed infine Luc. Ok entriamo in acqua ed iniziamo a fare un po’ di prove di respirazione e familiarizziamo un po’ con l’attrezzatura. Iniziamo a pinneggiare verso la barriera corallina e respiriamo senza problemi (sembra di avere il boccaglio), poi iniziamo a scendere. All’inizio la bombola è un po’ scomoda, ma col passare del tempo non me ne accorgo neanche più. Compenso la prima volta a circa 2, 3 metri poi una seconda sugli 8 metri. E’ fantastico, poter respirare sott’acqua è una sensazione incredibile. Ci muoviamo silenziosi tra i pesci ed i coralli di mille colori. In un secondo scendo a 13 metri e Serena mi riporta su ai 12 consentiti. Vediamo una murena con una testa gigante, io trovo un pesce leone e per finire una cernia enorme, che era così ben mimetizzata che a 50 cm non l’avevo neanche vista. L’immersione continua per una cinquantina di minuti e la profondità massima che ho raggiunto è stata di 13,8 metri. Finalmente il mio super casio è servito.

Usciti dall’acqua constatiamo che si è alzato un vento fortissimo. Le onde non ci sono più, tutto è stracciato dal vento. Si pranza e spostiamo la barca in un posto più riparato. Nel tardo pomeriggio sbarchiamo su un villaggio di pescatori, dove scattiamo delle bellissime foto. Luc ed io visitiamo un po’ l’isolotto, gli altri si fiondano nei negozietti di souvenir… classici turisti!!!

Oggi quindi niente surf, ma voto sub OK+. Serena ha detto che siamo proprio bravi con un’acquaticità fenomenale e fuori dal comune. Te credo sono 34 anni che passo la vita in acqua!!!

19/04/08

Mi sveglio sotto un acquazzone impressionante, l’oblò è aperto e la cabina è zeppa d’acqua. Sono preoccupato per le onde, se non ci sono neanche oggi sono cazzi. Andiamo col dhoni a Sultans, Luca, Luc ed io , troviamo delle belle onde, ma un po’ mosce. Surfo bene, Luc è un po’ stanco, ma nel corso della mattinata si riprende. Faccio qualche caduta di troppo, ma quelle che prendo le surfo alla grande. Alle 13.30 torniamo sulla barca esausti. Pranziamo, un po’ di riposo e poi ci spostiamo a Chickens. Onde di 1,5 metri molto veloci, ma riesco ad esprimermi bene, facendo un bel po’ di manovre. Ad un certo punto Luc si fa portare sulla destra di Cokes, mentre io continuo a prendere queste belle sinistre. Alle 17.30 torno in barca, chiacchierata e cena/festa maldiviana. Prima di andare a letto vediamo le foto che ha fatto Chin. Meno male che mi ha scattato qualche foto se no tornavo senza qualche ricordo importante.

VOTO SURF: Onde medie, voto OK.

20/04/08

Ultimo giorno si surf. Mi alzo presto alle 6.30 per vedere com’è il mare, c’è un po’ troppo vento, speriamo che cali. Verso le 10 decidiamo di entrare a Chickens, è un po’ ventoso, le onde non sono liscissime, ma sempre bellissime. Luc e Luca vanno a Cokes dove l’onda è un po’ più corta, ma viste poi le foto, era bello anche li. Surfiamo fino alle 13.45 e poi torniamo a mangiare sulla barca. Il vento aumenta, la barca balla parecchio, ma è divertente. Dopo pranzo si decide di scendere verso Sultans, arriviamo alle 16. Abbiamo solo mezz’ora di tempo per surfare un’onda piccolina e piena di gente. Riesco a prendere 4 onde e Luc altrettante, poi a malincuore torniamo sulla barca. Il surf è finito. Ci dirigiamo verso Male, arrivati all’isola dormitorio prendiamo verso le 18.30 il dhoni per Male. Vediamo il palazzo del presidente e la moschea, veramente belli.

Alle 20 siamo di ritorno. Parte degli ospiti si è fermata a Male per la cena, quindi sulla barca c’è da mangiare di tutto. Dopo cena paghiamo il conto circa 500$ in due tra bevande e diving, diamo la mancia all’equipaggio e alla guida surf. Le sacche sono state preparate appena finito di surfare, quindi mettiamo le ultime cose nello zaino e andiamo a letto.

VOTO SURF: Onde medie, voto OK.

21/04/08

Sveglia alle 6, mi lavo chiudo lo zaino e faccio colazione. Aspettiamo che tutti siano pronti e poi imbarcati tutti sul dhoni andiamo all’aeroporto. Prima dell’imbarco delle tavole ho il sospetto di aver lasciato il coltello nello zaino, controllo, ma non lo trovo ed immagino di averlo messo con le creme nella sacca da surf.

Ci imbarchiamo, passo i controlli, mi aprono pure lo zaino per controllare e finalmente partiamo alle 9.30. Il volo verso Doha è perfetto, arriviamo alle 12 ora locale, dopo 5 ore di volo. Sbarchiamo e al check in di trasferimento, cazzarola trovano il coltello che sono costretto a lasciare li. A Doha salutiamo gli altri surfisti di Roma e Livorno, solo alcuni perché gli altri non ci hanno neanche cagato. Alle 13.45 partenza per Milano. Ora sono sull’aereo, staserà finirò il racconto.

Alle 19.30 scendo dall’aereo a Milano, fa freddo e piove, che tristezza. L’unica cosa positiva è che rivedo Daniela e la piccolina. Mi sono mancate parecchio!!!

E’ finita la super vacanza surf dei 40 anni. Mi sono molto divertito. La vacanza in barca è bellissima.

Ottimo surf, onde stupende ed io ho surfato bene, credo migliorando e affinando la tecnica.

Vacanza sinceramente da ripetere, spero di convincere la Dani a venire con la piccola Amalia.

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